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Ellenica, Civiltà.

Si preferisce chiamare c.e. e non civiltà greca questa cultura, perché essa non si riferisce soltanto a quella fiorita nella sola Grecia, ma in tutte quelle regioni dove più o meno floride colonie greche avevano dato un apporto culturale originario della madre patria: la c.e. comprende anche le culture dell'Asia Minore, dell'India meridionale, delle coste africane, della Spagna e della Francia oltre a quella parte dei Balcani che confina con la Grecia. è il prodotto delle varie stirpi elleniche che si erano organizzate in poleis (città-stato), e coincide con quello che viene pure chiamato "periodo classico", che tanta influenza ebbe sulla civiltà romana e su quella europea con il nome di "classicismo". Nelle arti figurative, più che in altre manifestazioni culturali, la c.e. è individuabile in quel periodo storico compreso fra il 480 a.C. e il 323 a.C., ovvero fra le guerre persiane e la morte di Alessandro Magno. Il periodo dell'Ellenismo è stato preceduto da quello chiamato "arcaico" o "pre-ellenico" nel quale sono comprese le civiltà egeo-anatoliche e cretese- micenea. Il carattere principale che distingue le opere figurative della c.e. da quelle del periodo arcaico è la scoperta della prospettiva, sia nel disegno che nella scultura; assume grande importanza la plasticità e il colorismo contrapposti al linearismo del periodo precedente; la linea di contorno, che si afferma come "linea funzionale", è perciò chiusa e continua in modo da consentire la presenza di altre forme oltre a quella principale. Gli artisti dell'epoca sanno creare una plastica grandiosa, ricca di costume, dal significato quasi cosmico; nelle loro opere il formalismo, il pittoricismo, l'espressionismo, lo sfumato, il pathos, l'elasticità, il senso perfetto dei panneggi, la visione plastico-coloristica diventano realtà palpabile in un numero pressoché infinito di variazioni. Così dicasi per l'architettura che, nella c. e., diventa più forma meritevole di essere contemplata che spazio interno; e tutto risplende di una plasticità, di chiaroscuri, di una rigida linearità che rappresentano l'essenza del capolavoro. è di questo periodo l'invenzione del teatro semicircolare (derivato da quello poligonale) di cui tuttora si rispetta la forma; nell'urbanistica è applicato il sistema ortogonale con il piano a reticolato, un'urbanistica che sta avviandosi verso i problemi spaziali caratteristici del nostro tempo. è in questo periodo che si affermano le personalità grandiose di artisti, filosofi, scienziati, uomini di lettere.